“Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento”.
Ci sono giorni frenetici, che scappano, finiscono velocemente e si trasformano in ricordi ancora prima che ce ne rendiamo conto. E poi ci sono le pause, quelle che procedono lente, senza orari, senza agenda, quelle che vorremmo non finissero mai per dedicarci a noi stessi e per stare con le persone che amiamo. Questo weekend sono a casa di mia sorella Sofia a Reggio Emilia, è la festa della Mamma e Caffè Arti e Mestieri sembra fatto apposta per approfittare di questo momento, spegnere l’interruttore e godersi una fresca pausa nel verde.
C’è il sole ed è molto piacevole passeggiare per la città, perdersi, scoprirla. E infatti proprio dietro ad uno dei portoncini in legno che si affacciano sulla via Emilia San Pietro, poco lontano da Piazza Prampolini, in uno storico palazzo nel cuore della città, si nasconde una piccola oasi verdeggiante:
un giardino,
una perla di quiete verde e tranquilla,
un angolo segreto all’interno della vecchia città.
Un posto in cui nascondersi per riposarsi all’ombra di qualche foglia, degustando un piatto prelibato. A regola d’arte.
Arte, sì: perché lo chef Gianni D’Amato sa come muoversi, tutto è presentato nei dettagli, con cura e attenzione come se si trattasse di vere opere d’arte.
Non sono molto famigliare con questa città, è solo la seconda volta che torno, ma appena varcata la soglia del fresco cortile, sento di dovermi fermare per pranzo: questo posto è magnifico, e poi sembra fatto apposta per festeggiare la mamma. Si trova all’interno di uno storico palazzo nel cuore della città, “luogo che è stato in passato la sede di un teatro dialettale e poi culla della tradizione gastronomica reggiana” come leggo poco dopo sul loro sito.
Vorrei poter vivere qui a Reggio solo per organizzare da Caffè Arti e Mestieri la mia cena di compleanno: già immagino questo giardinetto illuminato da qualche soffusa lanterna colorata, fiori profumati sui tavoli e vestiti freschi ed eleganti per i miei invitati; una musica dolce di sottofondo, qualche calice di vino, candele e addobbi dai colori pastello in ogni angolo. Uno stile “Boho Garden Party” gli si addice benissimo!
Chiedo un tavolo per tre e i camerieri molto gentili ci fanno accomodare all’ombra, per farci godere al meglio di questa pausa pranzo all’insegna della buona cucina. Ebbene sì, ne eravamo ignare e invece qui lo chef è stellato!
I tavoli sono apparecchiati con cura ma senza troppi fronzoli, e riprendono i colori del verde che ci circonda. Il pane e le focaccine sono presentate in un’originale cassettina di legno sulla quale si leggono le parole di Franco Arminio: “Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento“. Piccoli dettagli sui quali riflettere, parole che ci annotiamo nella mente.
Siamo già partiti bene, e guardandomi attorno nell’attesa posso solo confermare le prime impressioni: il prato è pulito e curato, le finestre sono circondate da roselline profumatissime e il sole che filtra dalle foglie crea un bellissimo gioco di colori.
Last but not least: i nostri piatti, sono spettacolari!
Linguine al pesto con vongole e cime di rapa.
Tagliatelle ai tre ragù.
Ora, con la pancia piena e riposate all’ombra di questo giardino profumato, possiamo riprendere la nostra passeggiata, soddisfatte di questa fresca pausa pranzo inaspettata e pronte per dedicare alla mamma il resto del weekend. Momenti insieme così fanno bene al cuore.
CAFFÉ ARTI E MESTIERI Via Emilia San Pietro 16, 42121, Reggio Emilia Tel: 0522 432202 Orari: 12,00-14,30 | 19,30-22,30 Chiuso: Domenica sera e Lunedì
