Ho bisogno di un po’ di amore e di una persona speciale con cui trascorrere questa giornata di sole e di fine estate a Milano: e con chi se non la donna della mia vita?! Seguiteci!

Prima tappa: colazione da B Cafè, un posto semplice ed accogliente in via San Maurilio, poco lontano dal quartiere degli affari di Milano. É piccolo, ma molto curato: sembra di essere a casa, in salotto. Io e la mamma optiamo per un posticino alla finestra, sul davanzale di legno. Ordiniamo due caffè macchiati da accompagnare ad una fresca e croccante sfoglia di croissant, da farcire con una rossa marmellata ai frutti di bosco io, e di invitante nutella, lei.

É molto che non stiamo insieme e in questo periodo ne sento davvero il bisogno. La location per le nostre chicchere è deliziosa, come la nostra colazione. Ci piace molto lo stile vintage e un po’ hipster di B Cafè, il suo design curato, le pareti di mattoni scrostati, i caffè buonissimi e la gentilezza dei camerieri, molto sorridenti.

Fatto il pieno di news e dolcezza, ne approfittiamo per fare un giretto per le strette stradine dei dintorni, in via Santa Marta e nel quartiere delle 5 vie, tra arte e design, gallerie, vetrine di negozi di antiquariato e laboratori di ceramica (prima o poi mi iscriverò ad un corso!). Poco lontano da B Cafè, sempre in via Santa Marta, siamo entrambe catturate dai colori di Funky Table, e non possiamo non entrare! É un negozio di oggetti per la tavola, dai piatti, alle brocche e alle teiere, simpatici e vivaci servizi da te, tovaglie in fantasia, la giusta energia e il giusto spirito con cui colorare l’ambiente domestico. Non l’avevo mai visto, bellissimo e coloratissimo! Purtroppo sono riuscita a scattare solo una foto, ma merita, credetemi!

Dopo un breve giro per il “quartierino dei colori” torniamo verso il centro, pronte per la seconda tappa: Palazzo Reale e “La Grande Madre”, mostra della Fondazione Nicola Trussardi in corso a fino al 15 novembre. Con chi avrei potuto condividerla io, se non con la mia mamma? 🙂
29 sale di Palzzo Reale, 130 artisti internazionali, 400 capolavori del Novecento, in cui la donna e il suo ruolo di madre, la femminilità e la lotta per l’emancipazione femminile fanno da protagoniste, dalle avanguardie fino ad oggi. -A questo proposito, vi consiglio la lettura dell’articolo scritto da Giulia Bortoluzzi per l’edizione di settembre de l’Officiel Italia, la analizza con chiarezza e precisione-.
Avrei fotografato tutte le opere, e avrei voluto leggere le informazioni di ogni artista, ma sarei probabilmente ancora li adesso…ci sono tantissime cose, e sarebbero tutte da approfondire. Nel frattempo mi sono portata a casa la guida e me le leggero un po’ per volta. É stata molto utile piuttosto la spiegazione delle ragazze che facevano da guide nelle varie sale della mostra, tutte ben preparate. Ve la consiglio e vi lascio con alcuni scatti rubati dell’esposizione, giusto un’infarinatura per farvi cogliere dalla voglia di visitarla personalmente:

Pranzo: da Gino Sorbillo, poco lontano da Corso Vittorio Emanuele, per fare il pieno di energie con una genuina pizza napoletana. Il caso ha voluto che gironzolando per la mostra, siamo riuscite a cogliere l’invito per la conferenza con Massimiliano Gioni, curatore de “La Grande Madre”, presso la Libreria Rizzoli, in galleria. Wow! E qui, una foto non me la toglie nessuno.

Le ultime ore della giornata volano tra negozi, acquisti, e un po’ di ispirazioni per l’autunno sotto il cielo blu, e con questo sfondo: ma quant’è bella Milano?

A presto,
Marta