C’e la nebbia a Milano in questi giorni di inizio dicembre. La città è ancora più grigia del solito, eppure i marciapiedi sono già colmi di persone che si affrettano per i regali natalizi. Per interrompere questa routine, di magia sí, ma anche tanto stress, ho deciso di prendermi una pausa e fare qualcosa di diverso: cosa? Una full immersion artistica e culturale per ricaricare le pile e continuare i miei itinerari natalizi con più energia. Con l’appoggio di un’amica sempre super entusiasta e positiva, decido di andare a vedere la mostra dedicata alla famiglia Missoni, al MA*GA di Gallarate.
“Missoni, l’Arte, il Colore” è la retrospettiva curata da Luciano Caramel, Emma Zanella e Luca Missoni. Fortunatamente è stata prolungata fino al 24 dicembre, e anche il nostro 8 dicembre di vacanza si fa interessante.
In realtà non ero mai stata al MA*GA, invece è poco lontano da Milano e davvero comodo, lo dovrò tenere in considerazione per le prossime volte.
Non sapevo cosa aspettarmi dalla mostra, cos’avrei trovato o come fosse organizzata, ma istintivamente ero sicura che ne sarebbe valsa la pena. E infatti, non mi sbagliavo. Sono stata colpita già entrando nella prima stanza, dove tre video trasmessi in loop riproducono alcuni dei processi di lavorazione e tintura della lana. Sarà che in queste occasioni vengono fuori le mie origini biellesi, abituate a sentir parlare di tessuti, tintorie e fabbriche, ma sono cose che mi attraggono ed entusiasmano sempre.
Il colore è protagonista, sí! E non solo negli arazzi appesi alle pareti e ad incorniciare gli specchi enormi esposti, ma anche nei quadri realizzati da Ottavio Missoni; lo stesso disegno scelto come locandina della mostra, è una sua opera del 1973. Sono tanti anche i nomi degli artisti che ispirano il cosiddetto “Maestro del Colore” nella realizzazione degli accostamenti cromatici dei suoi tessuti, tra gli altri: Sonia Delaunay, Bruno Munari, Vasilij Kandinskij e Lucio Fontana tra gli altri.
Bellissimo tutto! Circondarsi di colori aiuta a essere più positivi, riempie di energia, carica!
Al primo piano del museo si viene immersi da una vera e propria esplosione di colori: a partire da grossi sacchi colmi di lana pregiata, colorata e morbidissima. Qui, l’istallazione ricorda un bosco di alti alberi, dal fusto sottile e cangiante, dalle sfumature intense che si modificano seguendo la musica classica che fa da sottofondo in un delicato gioco di luci e di colori.
La retrospettiva realizzata fa da cornice alla storia della famiglia Missoni e sottolinea soprattutto la fantasia e la creatività, sottese all’artigianalità, qualità e autenticità del marchio. Come ho scoperto passeggiando per questi corridoi di colore e tessuto, Ottavio e Rosita Missoni fondano il loro marchio nel 1953 proprio in un piccolo seminterrato di Gallarate, definendo le basi della potenza che rappresenta oggi il loro marchio!
Ammetto, aimé, di non possedere alcun capo Missoni – purtroppo i miei budget sono un po’ più limitati 🙂 – ma è stato molto interessante osservare il background della realizzazione dei tessuti, scoprire le influenze che hanno fatto sviluppare il marchio, la precisione negli accostamenti dei colori e l’impegno nel cercare di realizzare qualcosa di unico e di grande qualità nello stesso tempo.
Last but not least • Nel mio giro per i corridoi del museo, non ho potuto fare a meno di notare i tanti lavoretti realizzati dai bambini delle scuole che hanno visitato il MA*GA e hanno studiato la storia del colore osservando gli accostamenti di Ottavio Missoni! Sono bellissimi! A volte vorrei tornare indietro nel tempo e poter partecipare a questi interessantissimi laboratori didattici e creativi!
MISSONI, L'ARTE, IL COLORE Museo MA*GA Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea 'Silvio Zanella Via De Magri, 1 - Gallarate (VA) T 0331706011